Fino a pochi anni fa, con lo sviluppo dei più recenti motori turbodiesel, chi percorreva almeno 20 mila km annui trovava in questo tipo di motorizzazione un ottimo compromesso tra prestazioni, costo del carburante, e costi di manutenzione. Oggi il diesel viene osteggiato per via delle microparticelle inquinanti, con continue limitazioni sulle emissioni che stanno rendendo gli ultimi motori Euro 5 e Euro 6 sempre più problematici da gestire.

Passare all’elettrico o ibrido non rappresenta ad oggi una soluzione valida per tutti, in quanto l’elettrico puro ha dei costi di acquisto superiori, e delle limitazioni sull’autonomia e sui tempi di ricarica. L’ibrido plug-in permette un risparmio di costi solo nel ciclo prevalentemente urbano, con velocità inferiori ai 50 km/h.

Torna quindi di interesse la possibilità di acquistare, o dotare la propria auto a benzina, di impianto a gas, GPL o Metano. Il GPL è più diffuso per via della maggiore presenza di distributori, mentre il metano ha costi inferiori, ma una rete di distribuzione meno capillare.

In entrambi i casi bisogna avere un serbatoio (bombola) aggiuntivi, mettere in conto spese di manutenzione specifiche per questo tipo di alimentazione, considerare un calo di prestazioni del motore, verificare la compatibilità di questo sistema di alimentazione in vetture che non lo prevedono di fabbrica, e considerare il costo dell’impianto, ma il risparmio è notevole, soprattutto per chi percorre oltre 30 mila km annui.

Inutile sottolineare che si consiglia questo tipo di alimentazione in auto che prevedono la doppia alimentazione di fabbrica, visto che la casa costruttrice si occupa dell’adattamento del motore a questo tipo di carburante gassoso, e non liquido come la benzina, riducendo i problemi che possono nascere nell’istallazione di un impianto successivamente all’acquisto della vettura. Esistono inoltre impianti per motori diesel che prevedono l’inserimento di una candela di accensione affiancata all’iniettore di carburante, ma queste soluzioni non hanno mai dimostrato grande affidabilità e convenienza.

In questo video vediamo un confronto diretto sui costi di gestione di un’auto a GPL e a Metano, in modo da valutare il risparmio effettivo che si ha rispetto alla benzina.

Ringraziamo gli autori del canale YouTube DriveK per la qualità dei propri servizi.

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